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Monte San Giorgio (Canton Ticino - CH)

"Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono" (William Blake)

Il Monte San Giorgio (1097 m s.l.m.) è una meta imperdibile del Mendrisiotto, famosa in tutto il mondo in quanto annoverata tra i patrimoni Unesco. In una delle nostre visite abbiamo potuto anche apprezzare dalla sua vetta il curioso quanto innocuo fenomeno del lago bicolore: come capita a volte in estate, infatti, il bacino sud del Ceresio si è colorato di verde!

Per salire in vetta ci sono molti percorsi, ma noi optiamo per quello che ci sembra meno impegnativo. Lasciamo l'auto in un parcheggio sterrato gratuito all'ingresso di Meride e saliamo brevemente lungo la strada asfaltata, svoltando poi a destra per entrare in paese. Se non doveste trovare posto, proprio a ridosso dell'abitato c'è un altro parcheggio, a pagamento; qui ci sono anche dei comodi bagni pubblici. Subito dopo troviamo la prima palina che ci indica la meta: noi svoltiamo di nuovo a destra seguendo l'indicazione "Monte San Giorgio 1 ora e 40 minuti". Facciamo pochi metri e subito un altro cartello ci fa svoltare a sinistra; lasciamo così la strada asfaltata per imboccare una comoda mulattiera di selciato. Se non lo avete ancora fatto, avete la possibilità di riempire le vostre borracce, sfruttando le fontanelle, sia in questo punto che poco più avanti, all'altezza del cimitero, dove il sentiero si addentra nel bosco. Vi consigliamo di farlo perché non ci sono altre fonti di acqua potabile sul tracciato e se i due rifugi presenti sono chiusi o sprovvisti rischiate di rimanere senza scorte!

Il percorso da qui è tutto in salita, con alcuni tratti molto ripidi e altri meno impegnativi, dove si può tirare un po' il fiato; non mancano panchine per fare delle soste. Dopo un quarto d'ora passiamo di fianco a una cappelletta e qui il nostro tracciato incrocia il sentiero che arriva dalla Fontana di Meride. Continuando l'ascesa, dopo un'altra ventina di minuti c'è un altro crocevia, questa volta con il sentiero del Meriggio. In questo punto un cartello ha destato la nostra curiosità: ricerche scientifiche in corso!!!

Percorriamo ancora poche decine di metri e arriviamo alla nostra prima tappa, Cassina, dopo 50 minuti di cammino. Qui facciamo una breve sosta per bere e mangiare un po' di frutta secca approfittando dei tavoli in legno fuori dal rifugio, purtroppo chiuso. Nel frattempo esploriamo i dintorni e ammiriamo gli affreschi della cappelletta. Due signore ci consigliano una deviazione per la vetta e così invece di salire dalla mulattiera prendiamo un piccolo sentiero a destra della cappelletta e arriviamo dopo pochi metri ad un'area di scavi!

Proseguiamo sulla chiara traccia in salita e arriviamo alla costruzione abbandonata di Forello dove i bambini non resistono alla tentazione di arrampicarsi sullo splendido faggio secolare.

Da qui, in una decina di minuti siamo in vetta. Vediamo dapprima il rifugio poi, aggirandolo, la splendida vista a picco sul lago di Lugano ci appaga della fatica fatta!

Panoramica dalla vetta del Monte San Giorgio

Sostiamo un attimo per ammirare il panorama, poi preferiamo spostarci all'ombra delle piante per gustare il nostro pranzo al sacco, con vista sul Monte Generoso! Prima di ripartire facciamo tappa al rifugio dove compiliamo il libro firma; purtroppo, per la grande affluenza di gente nel fine settimana, le scorte di acqua e bibite si sono pressoché esaurite, ma ogni volta non possiamo fare a meno di restare ammirati dall'usanza tipicamente svizzera per cui, anche nelle capanne non custodite, ci sono delle buvette "self-service" e per chi non ha contante sotto mano nessun problema, basta prendere un bollettino e pagare comodamente al ritorno a casa! Sotto al rifugio c'è una fontana di acqua freschissima, purtroppo non potabile.

Prendiamo quindi la via del rientro, raggiungendo Cassina con il tratto di mulattiera non percorso in precedenza; da Cassina si ridiscende lungo il tracciato affrontato all'andata.