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Monte Generoso (Canton Ticino - CH / Como - I)


Il Monte Generoso
Il Monte Generoso

“Le montagne sono belle perché hanno il vuoto attorno. Un vuoto che ci spaventa, forse perché rispecchia quello che abbiamo dentro." (Mauro Corona)

Il Monte Generoso (1.704 m s.l.m.) è la vetta più panoramica delle Prealpi Luganesi, condivisa tra il comune italiano di Centro Valle Intelvi e quello svizzero di Rovio. La si può raggiungere a piedi, sia dal versante italiano che da quello svizzero, oppure con un trenino a cremagliera che parte da Riva San Vitale, nel Mendrisiotto.

Per la nostra prima visita, decidiamo di salire dal versante elvetico seguendo il Sentiero della Natura e ci portiamo con l'auto fino al parcheggio Bellavista. Lo si raggiunge arrivando a Mendrisio e seguendo da qui le chiare indicazioni per il Monte Generoso, ma mettete in conto che la strada è decisamente tortuosa e stretta, quindi vi capiterà di dover far manovra nel caso incontriate qualcuno che la percorre in senso opposto. Il posteggio è molto grande, con 170 posti auto, ma la vetta è molto frequentata quindi potreste aver comunque difficoltà a trovare posto. Lasciata l'auto, seguiamo il tratto asfaltato fino alla fine del parcheggio e troviamo dei pannelli informativi, uno splendido parco giochi, che promettiamo ai bambini come premio al ritorno e le indicazioni per la vetta. Da qui ci inoltriamo nel bosco e, seguendo l'ampia strada forestale sterrata, avvolti dai magici colori dell'autunno, dopo una ventina di minuti arriviamo alla Stazione Bellavista, dove facciamo una piccola breve sosta per ammirare il panorama.

Il panorama dalla Stazione Bellavista
Il panorama dalla Stazione Bellavista

Il tracciato riprende in salita, questa volta si imbocca un irto sentiero tra i faggi. Di tanto in tanto la vegetazione si apre e lascia spazio a scorci mozzafiato. Il sentiero pedonale attraversa a questo punto i binari; non è pericoloso perché i trenini viaggiano a velocità ridotta, ma bisogna comunque prestare attenzione.

Usciamo dal bosco e percorriamo un tratto esposto per poi rientrare all'ombra dei faggi. Guardando a monte si scorge già la nostra meta. Il bosco poi finisce e ci resta l'ultimo tratto; sembra breve, ma ci vorrà ancora una mezz'oretta di cammino!

Si arriva così al famoso Fiore di Pietra disegnato dal celebre architetto Mario Botta. E' una struttura polifunzionale, al cui interno si trovano un self-service, un ristorante e una sala conferenze, costruita in sostituzione del vecchio ristorante-albergo che si trovava in quota e che, a seguito di un cedimento del terreno, è diventato inagibile ed è stato demolito. Noi per il momento passiamo oltre perché la nostra ascesa non è terminata, dobbiamo ancora raggiungere la vetta. Imbocchiamo quindi una scalinata che ci porta sulla cima; mentre salite val la pena tenere lo sguardo basso perché, incastonati nelle pietre dei gradoni, si possono trovare piccoli fossili. Salendo incontrerete anche i cippi di granito che delimitano il confine tra il territorio elvetico e quello italiano.

Il panorama dalla vetta è mozzafiato e grazie alle cartine esplicative si riescono a riconoscere tutti i principali punti di interesse. Guardando in senso orario si ammirano: in lontananza gli appennini Liguri, Milano e la pianura padana, l'aeroporto di Malpensa; più vicino le cime del Monte Orsa, del Pravello e del Monte San Giorgio.

Panorama dalla vetta

Sul fondo le Alpi, più avanti il Ceresio diviso dal ponte diga di Melide, il Monte San Salvatore, con Lugano ai suoi piedi e la cima del Monte Sighignola, il balcone d'Italia.

Panorama dalla vetta

Oltre la cima Baraghetto, un ultimo tratto del Lago Ceresio e uno spicchio del Lago di Como, con il promontorio di Bellagio.

Panorama dalla vetta

Notiamo anche una strana costruzione con il tetto a cupola tra le rocce e una famiglia svizzera ci racconta l'affascinante storia della cosiddetta Ca' de la Mata.

Sotto la cima Baraghetto si nota una costruzione con il tetto a cupola: è la Ca' de la Mata
Sotto la cima Baraghetto si nota una costruzione con il tetto a cupola: è la Ca' de la Mata

Scendiamo quindi per raggiungere un secondo punto panoramico nei pressi della teleferica. Dopo una piccola sosta, ritorniamo sui nostri passi e ci fermiamo prima all'Osservatorio, dove abbiamo la possibilità di ammirare Venere e il Sole e di seguire una breve lezione di astronomia e poi, per concludere la nostra gita, prima di ridiscendere percorrendo il sentiero fatto all'andata, visitiamo il Fiore di Pietra e la sua terrazza panoramica.

La vista dal punto panoramico nei pressi della teleferica
La vista dal punto panoramico nei pressi della teleferica

La vista che si gode dal Monte Generoso è sicuramente impagabile, ma sinceramente siamo rimasti un po' delusi dall'eccessivo affollamento e dall'atmosfera caotica della vetta; pensavamo di trovare la pace e la quiete tipiche dell'alta quota e invece, una volta in cima, dalla terrazza del ristorante arrivava un'assordante musica suonata dal vivo per intrattenere i numerosi clienti. Comunque, basta imboccare uno dei numerosi sentieri e allontanarsi di qualche centinaio di metri per ritrovare un po' di silenzio!

Il Monte Generoso visto da Punta Pojana
Il Monte Generoso visto da Punta Pojana
 

Ultimo aggiornamento: Ottobre 2019

Prima di partire: info utili

Difficoltà: E

Impegno fisico richiesto: medio

Adatto per: adulti, bambini, 4 zampe

Tipologia: lineare

Lunghezza: 10 km circa

Tempo: 3 ore circa soste escluse

Dislivello in salita: 600 m circa

Parcheggio: Presso la stazione Bellavista (170 posti auto a pagamento da Maggio a Settembre)

Luogo: Svizzera, Canton Ticino - Italia, Como

Periodo consigliato: dalla primavera all'autunno

Attrezzatura: scarponcini da trekking

Sulla mappa:


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