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Sacro Monte (Varese - I)


Il Sacro Monte

"Perdere tempo a camminare appare un atto anacronistico in un mondo dominato dalla fretta." (David Le Breton)

Vivendo in provincia di Varese, non si può non visitare uno dei suoi luoghi simbolo, il Sacro Monte, che dal 2003 è stato inserito dall'UNESCO nella lista del Patrimonio dell'Umanità. I Sacri Monti, ideati alla fine del XV Secolo, furono inizialmente un'alternativa a chi non aveva la possibilità di compiere i pellegrinaggi in Terra Santa. Su questa via sacra, che si snoda lungo due chilometri di un ampio percorso acciottolato sul fianco del monte Orona (o Monte di Velate), all'interno del Parco del Campo dei Fiori, si ammirano le rappresentazioni dei misteri di Gesù e di Maria.

Pare fosse un luogo di culto sin da quando Sant'Ambrogio, come narra la tradizione, celebrò l'Eucarestia proprio dove si trova l'attuale santuario, per ringraziare la Madonna per la vittoria sugli ariani. Da allora la popolazione iniziò a salirvi con particolare devozione. L'aspetto attuale di questa via del Rosario si deve a lavori iniziati nel 1604 che portarono alla costruzione di quattordici cappelle, dedicate ai misteri del Rosario, che conducono al santuario di Santa Maria del Monte, che assume la funzione di quindicesima ed ultima cappella. Il percorso, sempre in salita, simboleggia l'ascesi che si deve compiere per raggiungere la gloria celeste e le cappelle sono occasione di sosta e meditazione sui Misteri del Rosario. Nella sua storia è stato visitato anche da Papa Giovanni Paolo II, nel 1984.

Si può arrivare in autobus o lasciare la macchina nei pressi dell'inizio del percorso; prima che inizi il viale delle Cappelle, si incontra la bella chiesa dedicata alla Madonna Immacolata.

La chiesa dedicata alla Madonna Immacolata

Salendo ancora di qualche metro si passa attraverso un arco, la porta del Rosario. Subito sulla destra è visitabile il nuovo centro espositivo Mons. Pasquale Macchi.

La porta del Rosario

Riprendendo la via, alcune targhe apposte su ogni cappella spiegano cosa viene rappresentato all'interno; in particolare, proprio come nel Rosario, le cappelle sono divise a gruppi di cinque:

1 Porta del Rosario

. Cappella 1: l'Annunciazione

. Cappella 2: La visita di Maria S.Elisabetta

. Cappella 3: La nascita di Gesù

. Cappella 4: La presentazione di Gesù al Tempio

. Cappella 5: Gesù fra i dottori del Tempio

2 Porta di S. Carlo Borromeo

. Cappella 6: Gesù nell'orto degli Ulivi

. Cappella 7: La flagellazione di Gesù

. Cappella 8: La coronazione di spine

. Cappella 9: L'ascesa al Calvario

. Cappella 10: Crocifissione e morte di Gesù

3 Porta di S. Ambrogio

. Cappella 11: La Resurrezione

. Cappella 12: L'ascensione di Gesù al cielo

. Cappella 13: La discesa dello Spirito Santo

. Cappella 14: L'assunzione di Maria al cielo

. Santuario: Maria incoronata regina del cielo e della terra

Lo stile architettonico delle cappelle, degli archi trionfali e delle fontane è variegato. Le statue e gli affreschi che ornano le costruzioni costituiscono nel loro complesso un'elevata testimonianza dell'arte sacra seicentesca in area milanese.

Nella parte terminale del viale delle Cappelle, prima della fontana del Mosè, si può visitare il Museo Pogliani.

Sulla sommità, alla sinistra del Santuario, il Museo Baroffio, restaurato in occasione del Grande Giubileo, contiene quadri, arredi sacri e oggetti di interesse artistico nonché una sezione con tema mariano. Sempre nei pressi del Santuario, si trova il Monastero delle Romite Ambrosiane.


Giunti in cima si può godere di uno splendido panorama sulla pianura, su Varese e il suo lago, sul Lago di Comabbio, sul Lago Maggiore e sui monti circostanti e visitare anche i cunicoli che si snodano sotto il borgo.

Panorama
L'interno del Santuario

Per chi volesse c'è anche la possibilità di effettuare una visita guidata alla cripta, davvero molto interessante.

Questa bella camminata unisce il piacere di passeggiare all'aria aperta con la bellezza delle opere d'arte che si incontrano durante l'ascesa e per chi è cattolico, anche l'aspetto sacro del pellegrinaggio.


Per questa escursione ci sentiamo anche di consigliarvi l'ascolto di un podcast, intitolato "La Fotografia", un brano scritto da Eliana Bianchi e magistralmente interpretato da Andrea Gosetti della compagnia Intrecci Teatrali di Porto Ceresio, accompagnato dalla musica di Michele Gattoni; uno splendido racconto ambientato proprio lungo la via delle cappelle del Sacro Monte di Varese.

 

Ultimo aggiornamento: Dicembre 2018

Prima di partire: info utili

Difficoltà: T

Impegno fisico richiesto: minimo

Adatto per: adulti, bambini, 4 zampe

Tipologia: lineare

Lunghezza: 4 km

Tempo: 1:30 ore circa soste escluse

Dislivello in salita: 300 m

Parcheggio: gratuito nelle vicinanze della prima cappella

Luogo: Lombardia, Varese

Periodo consigliato: tutto l'anno

Attrezzatura: scarpe da ginnastica

Sulla mappa:


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