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Giro del Lago di Morasco (VCO- I)


Il Lago di Morasco

"La felicità è un percorso, non una destinazione." (Madre Teresa di Calcutta)


Per raggiungere questo pittoresco bacino artificiale, risaliamo la Val Formazza, facendo subito una piccola sosta per ammirare la Cascata del Toce, formata proprio con le acque incanalate dalla diga di Morasco; un salto d'acqua di 143 metri, grazie al quale da quasi 100 anni si produce energia elettrica. Proprio per questo motivo la cascata è visibile solo in alcuni orari consultabili qui.


La Cascata del Toce

Proseguendo raggiungiamo l'ampio parcheggio a pagamento ai piedi della diga. Qui lasciamo l'auto e ci inerpichiamo lungo la strada, verso il lato sinistro dell'imponente muraglione; percorreremo il giro del lago in senso orario.

Arriviamo quindi alla sommità della diga, a quota 1815 m s.l.m.. Il lago lascia incantanti, con i suoi splendidi colori e la limpidezza delle sue acque che riflettono le vette che lo incorniciano.


Panoramica
Panoramica

Il dislivello si affronta praticamente tutto all'inizio, per poi proseguire ad anello attorno al lago, senza grandi difficoltà.

Fa impressione pensare che sotto queste limpide acque si nasconda un intero paese, l'abitato di Morasco, sommerso proprio per costruire la diga, tra il 1936 e il 1940. Si trattava di una località di origine walser, utilizzata nei mesi estivi come alpeggio in quota.

Panoramica
Panoramica

Passeggiando in una calda giornata estiva, queste acque invogliano decisamente a una sosta per rinfrescarsi un po'. Scendiamo quindi a bordo lago approfittando di uno dei tanti sentierini.

Riprendiamo il cammino, arrivando nei pressi della condotta che porta nel lago di Morasco le acque del Lago dei Sabbioni (2460 m s.l.m.), il bacino artificiale con la maggiore capacità di invaso del Piemonte.

Percorriamo così l'ultimo tratto sull'ampia strada battuta, ammirando la miriade di piccoli ruscelli che scendono dalle montagne, fino ad tornare all'altezza della diga.


Panorama
Panorama

Concludiamo il giro attraversando la diga per tutta la sua lunghezza fino a ritornare quindi sui nostri passi e raggiungere il parcheggio.

In ricordo del paesino sommerso e degli operai che persero la vita nella costruzione della diga, la società che ne curò la costruzione fece erigere sulla collina vicino all'abitato di Riale un piccolo oratorio.

 

Ultimo aggiornamento: Agosto 2020

Prima di partire: info utili

Difficoltà: T  

Impegno fisico richiesto: minimo

Adatto per: adulti, bambini, 4 zampe

Tipologia: circolare

Lunghezza: 6,5 km

Tempo: 1 ora e mezza circa soste escluse

Dislivello in salita: 170 m circa

Parcheggio: a pagamento ai piedi della diga

Luogo: Piemonte, VCO

Periodo consigliato: dalla primavera all'autunno

Attrezzatura: scarponcini da trekking

Sulla mappa:


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