"Spesso, vivendo, commettiamo un altro errore: camminiamo troppo in fretta, senza gustare né vedere le piccole grandi cose dell'esistenza." (Romano Battaglia)
Per raggiungere la chiesetta di San Martino, parcheggiamo l'auto sulla SP23 che da Luino sale a Montegrino, poco sopra la località Tamagno, in uno spiazzo all'altezza della curva che sale in località Aghée. La strada è asfaltata per pochi metri per poi lasciare spazio al sentiero 423 che procede nel bosco, iniziando molto ampio per restringersi poi cammin facendo.
Alcuni tratti sono particolarmente ripidi e il terreno fangoso e la presenza di sassi lo rendono scivoloso, quindi bisogna prestare un po' di attenzione. Sia la segnaletica verticale che quella orizzontale sono ben fatte; in un solo tratto, dove l'erba alta ha nascosto la traccia del sentiero abbiamo avuto un'esitazione, ma è bastato ricercare le famose righe rosse e bianche (in questo caso tracciate su un albero) per ritrovare la retta via. All'altezza delle varie deviazioni, prendiamo sempre il sentiero 423, direzione Montegrino Chiesa, mentre a un certo punto troveremo e seguiremo proprio l'indicazione San Martino, la nostra meta, continuando sul sentiero 420.
La chiesetta medioevale di San Martino è una costruzione che risale all'epoca romanica, ma rifatta attorno alla metà del XVII secolo; è ben visibile da tutta la Valtravaglia ed è quindi anche un bel punto panoramico: la vista spazia dal Campo dei Fiori alla foce del fiume Tresa e sicuramente tra il tardo autunno e l'inizio della primavera, con gli alberi spogli, la visuale è più ampia. Aperta solo per alcune ricorrenze liturgiche, racchiude al suo interno interessanti affreschi, tra cui uno di Guglielmo da Montegrino datato 1488 e raffigurante S. Bernardino.
Dopo una breve sosta riprendiamo il cammino, direzione Pineta di Montegrino; il sentiero procede nel bosco (se trovate due tracce non preoccupatevi, si ricongiungono dopo pochi metri; quella a sinistra è priva di ostacoli, quella a destra è un breve saliscendi di scalini di sasso) e dopo qualche centinaio di metri lascia spazio alla strada asfaltata che seguiremo tenendo la sinistra fino a raggiungere la cosiddetta Pineta Bassa di Montegrino, dove i bambini si sono divertiti al parco giochi e hanno dato qualche ciuffo d'erba ai daini da poco riportati all'interno del piccolo parco.
Per il ritorno decidiamo di provare un'altra via e imbocchiamo scendendo il bivio del sentiero 422 per Voldomino. Questo tragitto tutto sterrato è molto pulito e ben tracciato e ha puntuali cartelli ai crocevia, ma manca completamente la segnaletica orizzontale; nonostante questo è praticamente impossibile perdere il sentiero. Continuando il cammino arriviamo al bivio con il sentiero 423 per Tamagno-Voldomino e ripercorriamo quindi, per questo ultimo tratto per tornare alla macchina, la stessa strada percorsa all'andata.
Sicuramente questo percorso lo rifaremo in autunno, quando gli alberi spogli lasceranno libera la visuale sulla Valtravaglia, sperando magari di trovare anche qualche fungo nel tragitto! Se salite solo alla chiesetta di San Martino e poi rientrate non troverete fontanelle, mentre facendo la deviazione in Pineta bassa ne troverete per riempire le borracce.
Per i più allenati e amanti della corsa in salita, questa chiesetta è meta della Chrono San Martino, una bellissima manifestazione che si tiene ogni anno a metà Settembre; un particolare ringraziamento va all'organizzatore che ci ha permesso di condividere le bellissime foto fatte dal drone!
Ultimo aggiornamento: Agosto 2017
Prima di partire: info utili
Difficoltà : E
Impegno fisico richiesto: minimo
Adatto per: adulti, bambini, 4 zampe
Tipologia: circolare
Lunghezza: 4,5 km
Tempo: 1:30 ore (soste escluse)
Dislivello in salita: 200 m
Parcheggio: gratuito nei pressi della località Aghée
Luogo: Lombardia, Varese
Periodo consigliato: tutto l'anno
Attrezzatura: scarponcini da montagna
Link utili: http://www.cailuino.it/index.php/servizi/itinerari/itemlist/category/49-itinerari-montegrino
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